Come finirà la nostra operazione di trading? Ecco come prevederlo con la precisione di un laser: Opzioni e Payoff

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Come finirà la nostra operazione di trading? Ecco come prevederlo con la precisione di un laser: Opzioni e Payoff

Immagina di poter generare una rendita settimanale o mensile con il trading ma senza perdere il sonno per paura di svegliarti con il conto prosciugato…

Immagina di poter prevedere con la precisione di un laser come andrà a finire esattamente ogni tua operazione lasciando a bocca aperta tutti i tuoi amici che non hanno mai creduto alle tue capacità di gestire in autonomia i tuoi risparmi…

E già che ci siamo, fai ancora un piccolo sforzo di immaginazione: riesci persino a gestire le operazioni quando ti girano contro, magari senza nemmeno mettere degli stop loss e, naturalmente, senza mai sovraesporre il capitale.

Sarebbe bello, no?

Se, da tempo, sei alla ricerca di una qualche bacchetta magica che ti aiuti ad ottenere questo tipo di super-poteri, è l’ora di capire che cos’è e come funziona un PAYOFF.

Questo oggetto, utilissimo e meraviglioso, non possiede nessuna proprietà magica. Piuttosto è la rappresentazione chiara e lampante delle incredibili proprietà delle opzioni finanziarie.

Attenzione, se hai sentito parlare di opzioni binarie e credi che parleremo di quelle, lascia che ti dica subito, mentre un brivido mi attraversa la schiena, che quella roba li, la lasciamo ai giocatori d’azzardo e a tutti quegli aspiranti trader che non hanno letto la favola di Pinocchio da bambini e che ancora credono al Gatto, alla Volpe e all’albero delle monete.

Le opzioni sono degli strumenti finanziari regolamentati che insieme ai future possiedono il più elevato grado di controllo da parte delle borse e delle autorità di controllo. Le opzioni portano con se una matematica incredibilmente utile per la gestione delle probabilità e, soprattutto, ci permettono di progettaregestire ed eventualmente correggere qualsiasi operazione di trading senza mettere pericolosi stop loss e, con il dovuto grado di conoscenze e competenza, ci permettono di non sovraesporre pericolosamente il conto a gravi drowdown…quelli che ci fanno perdere il sonno, appunto.

 Ma cos’è, allora, un payoff?

Il payoff è un grafico del rendimento a scadenza della nostra operazione.

Partiamo dal presupposto che siamo abituati a vedere dei grafici dove osserviamo la variazione del prezzo al passare del tempo.

Grafico del titolo Starbucks (fonte Tradingview)

Ad esempio, possiamo osservare che rispetto al 23 novembre 2022, quando il prezzo delle azioni di Starbucks batteva 100$, il 23 gennaio 2023 c’è stata una variazione positiva e, il valore delle azioni è salito a 103$.

Il grafico ci parla di variazioni del prezzo al variare del tempo ma, se io volessi sapere quanto avrei guadagnato comprando 100 azioni al prezzo di 100$ e rivendendole al prezzo di 103$? Su questo grafico non c’è modo di saperlo. Lo posso calcolare, certo, ma sul grafico non c’è scritto!

Se, viceversa, utilizzassi un PAYOFF questa informazione sarebbe disponibile!

Payoff del titolo Sturbucks: Fonte OptionTARGET: software proprietario dell’Insider Academy

Infatti, centrando sul grafico l’entra proprio a 100$, in corrispondenza di un aumento del sottostante a 103$ (si vede il puntino giallo), leggerei il valore di 300$

Come funziona questo oggetto e quali sono le sue proprietà?

Costruzione grafica a cura dell’Insider Academy

Sull’asse delle Y ci mettiamo, invece, il profitto o la perdita che avremmo se il sottostante salisse o scendesse…. Già si fa interessante, non trovi?

A questo punto, se ci chiediamo che cosa succede se il sottostante cresce da 100$ a 103$, la risposta la leggiamo sul grafico: 300$ 

C’è scritto anche cosa succede se il sottostante scende da 100$ a 97$: perdiamo 300$!

Ecco che siamo riusciti ad identificare le aree di guadagno e le aree di perdita a seconda del movimento che avrà il sottostante:

Se, adesso, invece di comprare 100 azioni di Starbucks compriamo, ad esempio, una call con scadenza 45 gg su Starbucks, sappiamo già con certezza che, anche se questa azienda ipoteticamente fallisse, anche se arrivasse un cigno nero come il carbone, non potremo mai perdere più di 214$…

Dal grafico del payoff si identifica una sorta di “pianerottolo” nell’area rossa delle perdite che equivale, esattamente, a 214,7$ per qualsiasi valore che le azioni di Starbucks assumessero sotto i 100$

E, attenzione, il titolo potrebbe anche andar giù e fare un brutto drowdown per diversi giorni ma, se a scadenza, il nostro sottostante Starbucks, si trova sopra il prezzo di 102$ non perderemo nulla: altro che stop loss 

Al contrario, se, ad esempio, a scadenza, Starbucks battesse 110$, la nostra operazione ci frutterà esattamente 787,9$ di guadagno

Viceversa, in quest’immagine si osserva il corrispondente profitto di 797,9$ della nostra operazione nel caso Starbucks, a scadenza, battesse 110$

Abbiamo una reale coscienza di ciò che succederà soprattutto dal lato più importante del problema: il lato del rischio! In questo caso lo abbiamo definito a priori, costruendo una strategia in opzioni a rischio definito. Mentre abbiamo lasciato l’operazione libera di generare guadagni importanti se il titolo crescesse molto. Un aspetto molto importante è costituito dai margini impiegati per questo tipo di investimento. Infatti, se avessimo comprato 100 azioni di Starbucks quando il prezzo era 100$ per azione, il valore dell’investimento sarebbe stato pari a 10.000$. Utilizzando un conto a margine, più o meno, alle condizioni attuali avremmo utilizzato circa 3.200€ di margine. Nel caso dell’acquisto di una call, abbiamo impiegato meno di 200€ di margine.

E se ne comprassimo due, allora, di call? Se ne comprassimo due avremmo un massimo rischio, a scadenza, di 429$ e, se il sottostante arrivasse a 110$, avremmo un profitto di 1.575$ e staremmo impiegando un margine di circa 420€…notevole, no?

E, soprattutto: è tutto già scritto sul payoff!

Con le opzioni si possono costruire tonnellate di strategie! Possiamo progettare operazioni in base al nostro profilo di rischio; possiamo lavorare sulle probabilità di successo…e parlo di probabilità matematiche non di pattern, candele, supporti, resistenze o trendline che sono tutte un “secondo me succederà questo e secondo te succederà quello“…

Tra le strategie che io preferisco, avendo competenza nella gestione e correzione delle operazioni, è possibile progettare operazioni che partono da un rischio non definito ma che hanno moltissime probabilità a favore. Ad esempio, l’acquisto di call che abbiamo fatto un momento fa ha “matematicamente” il 34,51% di probabilità di profitto:

Software proprietario dell’Insider Academy “OptionTARGET”

E, allora? Se io volessi progettare un operazione con altissime probabilità di successo?

Ad esempio potrei vendere due put con uno strike a 95 e con scadenza a 30 giorni e costruire un’operazione che, a scadenza mi porterebbe un profitto di 3011$ ma con una probabilità di successo del 91.7%

Ancora una volta: è scritto già tutto sui payoff!

Dai dati analitici si possono osservare le probabilità altissime di portare l’operazione a scadenza in profitto (91,71%).

Ma, attenzione di nuovo, qui non ci piace sperare di aver comunque azzeccato l’operazione! Una importante ed elevata probabilità del 91% non impedisce al mercato di tradirci e di mettere in difficoltà la nostra operazione.

Ma se siamo dei trader veri, di quelli che vogliono ottenere rendimenti ricorrenti ma sempre, sempre, sempre pensando, prima di tutto, a proteggere il capitale, allora il nostro lavoro non è finito.

L’efficentissimo payoff mi consente, infatti, se possiedo le conoscenze e la competenza adeguate di pianificare una accuratissima difesa!

Immagina, ad esempio, che dopo un paio di settimane, magari a seguito di una notizia non aspettata sui dati del pil americano o per un problema aziendale, il titolo dovesse trovarsi a 95$. Che succede?

Qui, il trucco sta nel non mettere pericolosi stop loss brucia conti ma, correggere l’operazione.

Ad esempio in questo modo:

Sempre utilizzando il payoff, abbiamo aggiunto delle opzioni alla nostra vendita originaria di put e le abbiamo prese in modo tale da portare il payoff stesso, cioè il rendimento a scadenza, in area positiva nel caso che il sottostante continui a scendere. Abbiamo previsto in partenza, con calma e controllo totale, come difenderci nel caso il mercato ci girasse contro.

Questo è solo un assaggio di ciò che gli straordinari payoff consentono di fare al trader appassionato di opzioni, appassionati di profitti ricorrenti e che NON consente al proprio conto di vivere stressanti e demotivanti cadute…

Rendimenti ricorrenti proteggendo, prima di tutto, il capitale!

Massimo De Gregorio
Insider Academy

 

 

 

 

 

 

 

 

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