Investimenti e analisi aziende: Silicon Motion Technology

Analisi generale
La compagnia
Silicon Motion Technology Corporation (NASDAQ:SIMO), insieme alle sue controllate, progetta, sviluppa e commercializza controller NAND flash per dispositivi di archiviazione a stato solido. Offre controller per unità allo stato solido (SSD) di tipo computing, utilizzate nei PC e in altri dispositivi client; SSD di tipo enterprise utilizzati nei data center; storage embedded mobile eMMC e UFS da utilizzare negli smartphone e nei dispositivi IoT; schede di memoria flash e unità flash da utilizzare per l’archiviazione espandibile; e SSD specializzati utilizzati in applicazioni industriali, commerciali e automobilistiche. L’azienda commercializza i propri controller con il marchio SMI, gli SSD di livello enterprise con il marchio Shannon Systems e gli SSD industriali a chip singolo con i marchi Ferri SSD, Ferri-eMMC e Ferri-UFS.

L’azienda commercializza e vende i propri prodotti attraverso personale di vendita diretto e distributori di elettronica indipendenti a produttori di flash NAND, produttori di moduli, hyperscaler e OEM. Opera a Taiwan, negli Stati Uniti, nella Corea del Sud, in Cina, Malesia, Singapore e a livello internazionale. Silicon Motion Technology Corporation è stata fondata nel 1995 e ha sede a Hong Kong, Hong Kong.

Mercato e business: punti a favore
I chip di memoria sono un esempio di semiconduttori essenziali per qualsiasi sviluppo nelle tecnologie emergenti. Tutto è stato influenzato dai semiconduttori, dagli smartphone con intelligenza artificiale, internet, il 5G o dell’industria automobilistica. Le tecnologie che migliorano la vita dei consumatori e rendono le aziende più intelligenti, veloci ed efficienti sono alimentate da semiconduttori o chip.
Dopo il petrolio grezzo, quello raffinato e le automobili, i semiconduttori sono il quarto bene più commercializzato al mondo. Nel 2019, il valore commerciale del prodotto finito – che comprende l’intera catena del valore necessaria per la sua realizzazione – ha raggiunto 1.700 miliardi di dollari, pari a quattro volte l’importo delle vendite globali di semiconduttori.
Si prevede che il settore aumenterà di oltre il 15%, raggiungendo i 488 miliardi di dollari nel 2021, con il segmento dei chip di memoria che dovrebbe registrare la crescita più forte, con un aumento previsto di oltre il 13%.
Mercato e business: punti a favore
Il calo della disponibilità di semiconduttori non può essere attribuito a un solo fattore, come la natura stratificata delle stesse catene di fornitura, ma piuttosto a una serie di fattori, come un aumento della domanda, sperimentato dall’industria dei chip, è alla base di qualsiasi carenza. Il Dipartimento del Commercio riporta infatti che la domanda media di semiconduttori è aumentata del 17% dal 2019 al 2021.
La produzione di chip è piuttosto complessa, in quanto i semiconduttori consentono un’ampia gamma di funzionalità negli oggetti tecnologici. Per esempio, il silicio ha bisogno di altri materiali ed elementi costitutivi come il biossido di silicio, il fosforo, il gallio e il boro per condurre l’elettricità. Con l’uso di strumenti specializzati nella produzione di semiconduttori, come condensatori e substrati, vengono introdotti questi portatori di carica. Doping è il nome di questa fase del processo di fabbricazione.
Tuttavia, secondo quanto riferito dal Dipartimento del Commercio, il settore dei semiconduttori ha faticato ad acquisire alcune delle attrezzature necessarie per raggiungere il giusto livello di conducibilità elettrica attraverso il drogaggio nel 2019. I problemi di produzione e di fabbricazione dei semiconduttori hanno spianato la strada alla carenza pandemica. A causa delle nuove caratteristiche del coronavirus e della risposta della pandemia per fermarne la diffusione, sono aumentate sia la produzione che la domanda di semiconduttori.
Considerazioni
Secondo le analisi, il valore intrinseco dell’azienda è di 184 dollari, ovvero il 61% in più del suo valore attuale di 75 dollari. L’azienda ha un rapporto prezzo/utili pari a 11x, rispetto al valore della concorrenza si trova in una posizione decisamente più invitante da un punto di vista operativo.


In termini di crescita, si prevede un aumento del 20% nel prossimo anno, rispetto alle proiezioni di crescita del 13,6% nel settore dei semiconduttori e del 14,9% del mercato in generale. Insieme al fatturato, l’utile netto è in continuo aumento dal 2019, passando da 78 milioni di dollari a 220 milioni nel 2022, e si prevede che questa crescita continuerà anche nel prossimo anno.


Per quanto riguarda le prestazioni del passato, abbiamo dati ottimi, negli ultimi 5 anni l’azienda ha avuto una crescita annua media del 19%. L’azienda ha un ROE è del 34.4%, rispetto al 19.4% del settore, dato considerato molto alto e davvero ottimo da considerare.

I dati sulla salute finanziaria sono perfetti, l’azienda infatti dal 2019 non presenta debiti, avere questi risultati rende il titolo davvero interessante e molto solido, perché l’azienda è in gradi di provvedere ad ogni spesa grazie ai soli flussi di cassa e al capitale circolante, in modo da non dover mai chiedere prestiti ed essere quindi soggetta agli interessi dei finanziatori.

L’azienda rilascia dei dividendi, per un valore del 2.81% ad azione, un valore da prendere in considerazione assolutamente, ma che rimane comunque basso se equiparato a quello del settore in cui ci troviamo, ma anche rispetto al mercato di riferimento, che distribuisce corrispettivamente dividendi del 1.9% e 4.2% medi. I dividendi distribuiti dall’azienda sono stati sempre stabili negli ultimi 10 anni e hanno sempre rispecchiato gli sviluppi aziendali.
Spunti operativi
Dall’analisi dei dati relativi a Silicon Motion Technology, possiamo concludere che il titolo è a buon mercato e ha spazio per salire, il che è supportato dalle analisi prese in considerazione. Possiamo ritenere che questa società sia piuttosto appetibile grazie alla sua solida salute finanziaria, ai risultati storici e alle previsioni per il futuro.
Graficamente possiamo vedere come il titolo nella ultima settimana abbia avuto uno spunto ribassista, interessante valutare il supporto in area 65$, che potrebbe anche fornire in inversione del trend.
Possibile Strategia: Titolo con un’ottima visione rialzista, da considerare una strategia in opzioni per aggiudicarsi qualche premio e abbassare il prezzo di carico se si volesse questo titolo in portafoglio. Altrimenti si potrebbero seguire gli sviluppi di questo trend fino alla resistenza sopracitata e magari sfruttare poi una potenziale risalita verso l’alto.
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Sebastiano Tricotti – Insider Academy